Proiezione: The Fabulous Trikster, in viaggio con Antonio Infantino.



Domenica 14 Agosto alle 17,30 nella sala conferenze del Comune Luigi Cinque ci presenta il suo film. Il personaggio centrale del racconto insieme a Monica, la giornalista, e al regista in scena come sguardo viaggiatore, è Antonio Infantino. E’ lui il trickster.

Dalla sua musica ritmico/minimale e dalle sue narrazioni affiorano le luci crudeli di una cultura di tradizione folklorica meridionale, e con esse l’ombra del diffuso, irredimibile, disadattamento rispetto alla moderna società globalizzata. Antonio è stato negli anni settanta/ottanta “il re inventore del ritmo e della forma tarantolata” e nello stesso tempo “uno dei personaggi più straordinari – come diceva Fernanda Pivano (l’amica di Kerouac, Ginsberg e De Andrè) – della cultura italiana degli ultimi quarant’anni” : architetto, poeta, cantore, pittore, artista contemporaneo ( decisamente poco “folk e popolare”) e, alla fine anche un trickster saggio, perdente e marginalizzato. Un vero dropout.

Il film è un viaggio nel tempo e nello spazio, con un vorticare di personaggi, alla ricerca di una verità essenziale che rimanda alla saggezza pitagorica del mediterraneo. Si tratta di una meditazione sul tarantismo fuori da logiche precostituite, da personalismi geografici e studi socio antropologici preorientati.

Come in una realistica “arca perduta”, la questione intriga tutti i personaggi che incontriamo. Il trickster ci racconta, a suo vedere, il fenomeno arcaico del Tarantismo, il suo intimo cuore, la sua misteriosa origine: “ esso – ci dice – affonda in una sapienza di cui abbiamo tracce nel VI secolo avanti Cristo in quella Metaponto di Pitagora e dei pitagorici che ancora oggi è una parte nobile della Lucania”. A veder bene è un’anima precisa del sud. Un mistero essenziale, dirà uno dei protagonisti, paragonandolo al restrogusto di un profumo prezioso.

Cinema di realismo magico, originale e “blues”, narrativo e fuori da griglie etnomusicologiche, con un personaggio vero – loser e resistente – significativo oggi per un pensiero artistico/filosofico, arcaico e futuro, tra scienza e magia.


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