Attivo nel panorama musicale italiano sin dalla metà degli anni ’80, dopo l’esordio coi Panoramics nel 1989 è diventato il percussionista di buona parte della scena musicale partenopea: Bennato, Senese, Gragnaniello.

Attivo nel panorama musicale italiano sin dalla metà degli anni ’80, dopo l’esordio coi Panoramics nel 1989 è diventato il percussionista di buona parte della scena musicale partenopea: Bennato, Senese, Gragnaniello.
I Lautari si muovono da vent’anni nel solco della tradizione popolare e del suo rinnovamento con un progetto che prevede la ricerca e la rielaborazione di canti siciliani, ma anche la composizione di canzoni inedite nel rispetto dei motivi e delle forme tradizionali.
Gli Alla Bua nascono dalle esperienze più tradizionali della cultura musicale salentina. Si sono formati inizialmente tra le ronde della storica festa di San Rocco a Torrepaduli, nelle notti itineranti del canto pasquale di Santu Lazzaru, nelle tipiche feste delle curti fatte di vino, voci spiegate e incessabili tamburelli.
Da circa 15 anni è attivo nel panorama della World Music internazionale come musicista aperto ad ogni forma di sperimentazione.
Vincenzo Gagliani attualmente é considerato tra i massimi esperti di tamburello sperimentale a livello internazionale.
Il Festival Amore&Rabbia è da sempre attento a valorizzare il proprio territorio sotto tutti gli aspetti, per questo ha in serbo per questa edizione un appuntamento in bianco e nero per sottolineare il valore della memoria, raccontando l’orgoglio e la certezza del contributo delle donne nella nostra comunità.
Federica Greco e Paolo Presta propongono un repertorio tratto dai canti della tradizione orale calabrese. L’intento non è filologico ma è quello di prendere spunto dalla tradizione, per poi lasciare spazio alla creatività ed al gusto personale.
L’Orchestra popolare è oggi un forte esempio di resilienza collettiva che ha preso forma nell’inverno 2019/2020 durante l’estremo lockdown pandemico: un progetto di musica d’insieme pensato dalla direzione artistica del Festival Amore & Rabbia e condiviso con artisti, musicisti e ricercatori del territorio crotonese dalla formazione professionale e personale varia ed eterogenea.
Mimmo Cavallaro è, attualmente, uno dei più autorevoli interpreti della tradizione musicale calabrese. Nato e vissuto nell’area culturale di cui è portavoce, ha da sempre condotto una sua particolare ricerca attraverso “indagini sul campo”, analizzando e registrando la varietà dei connotati stilistici che caratterizzano i diversi luoghi della Calabria. Il cantato in dialetto e l’utilizzo di strumenti della tradizione, come la lira calabrese, missati a testi e armonie originali, lo rendono tra i principali autori della musica popolare italiana.