Orchesta Popolare Amore&Rabbia (2021)



L’Orchestra popolare è oggi un forte esempio di resilienza collettiva che ha preso forma nell’inverno 2019/2020 durante l’estremo lockdown pandemico: un progetto di musica d’insieme pensato dalla direzione artistica del Festival Amore & Rabbia e condiviso con artisti, musicisti e ricercatori del territorio crotonese dalla formazione professionale e personale varia ed eterogenea. Sicuramente nel campo musicale è un esperimento forse unico in Italia.
Con non poche difficoltà l’Orchestra è riuscita a realizzare un eccezionale concerto di chiusura dell’edizione 2020 del Festival. Lo spettacolo, con la direzione musicale di Vincenzo Tristaino, ripercorreva, attraverso un testo scritto da Mariafrancesca Ferraro, la storia del Festival dal 1996 al 2007, scandita anno per anno da una voce narrante, che aveva la pretesa di personificare la musica stessa, interpretata da Giorgia Arena e intervallata da musica e videoproiezioni.
Uno spettacolo-omaggio e un approfondimento alla “Popular music”, costruito non solo di musica, ma intime melodie e narrazioni nuove adeguatamente toccanti e nuove traiettorie di senso comune (personaggi, suggestioni, aneddoti, racconti).
Gli artisti dell’Orchestra 2020 sono: Enzo Tristaino, Carla Ciancioso, Cesare Clausi, Domenico Urso, Domenico Urso Junior, Alida Tristaino, Dino Nigro, Donato Clausi, Emilio Bossio, Fabio Rossi, Mariafrancesca Ferraro, Gerardo Calenda, Giorgia Arena, Mario Costanzo; Mario Zizza, Pasquale Rizzo, Salvatore Bellizzi, Salvatore Fonte, Silvio Maida, Simone Bonasso, Tommaso Biafora, Domenico Rosati, Pino Urso,Tommaso Clausi, Aurora Perziano, Giulio De Leo.
Così, dopo l’ottimo esito dell’esperimento dell’edizione 2020, che ha visto l’Orchestra impegnata nel raccontare in musica la storia di Amore & Rabbia, la direzione artistica ha pensato di dare continuità al progetto e di voler ripetere l’esperimento in una veste maggiormente organizzata anche per l’edizione di quest’anno.
Mantenendo intatta la costruzione dello spettacolo, con le sue ben dettagliate traiettorie, musica, parole e immagini, l’idea per quest’anno è un racconto della storia del territorio del Crotonese, dall’antica Magna Grecia ai nostri giorni toccando delicatamente i suoi momenti salienti. Uno spettacolo che saprà attirare l’attenzione con musiche e canti di lotta che hanno caratterizzato la scena politica/musicale negli ultimi decenni in Italia, con uno sguardo particolare al meridione, partendo dal nostro territorio: il brigantaggio, l’occupazione delle terre, il sogno infranto dell’industrializzazione; dalle lotte contadine degli anni 40 agli scioperi e tensioni sociali degli anni 70, al linguaggio rap degli anni 80 delle proteste delle preferite urbane e dei centri sociali.
Il progetto ha tutta l’intenzione di essere continuativo nel tempo. L’Orchestra con la sua formula vincente di unire narrazione, musica e immagini, vuole proseguire il suo compito di dare una voce musicale, intima, ma collettiva a fatti ed eventi della nostra Storia, per coinvolgere lo spettatore nello spettacolo, perché possa sentirsi protagonista e attore insieme agli artisti sul palco. E soprattutto intende diventare, sempre più, esempio di comunità di un gruppo, che, si spera, diventi sempre più numeroso, appartenente a tutta la provincia e perché no, a tutta la Calabria e anche oltre.


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