2020 – XI° Edizione


Dappertutto ormai sono ripartite iniziative culturali e concerti dal vivo, anche noi con la nostra Associazione avviamo questo nuovo inizio, con la serietà che abbiamo sempre dimostrato nelle scorse edizioni dal 1996 al 2007, in questa estate anomala e sicuramente più complicata.
Riprendiamo Amore & Rabbia, il festival che per 12 anni si è fatto attendere e che non abbiamo mai abbandonato, accantonato nei cassetti della nostra Associazione e nella nostra voglia di riprenderlo per continuare a scrivere una storia rimasta sospesa. Una necessità ritornata. Ed eccoci quà con una nuova forza, rigenerata da tanti giovani verzinesi che hanno voglia di ripartire superando le paure e i timori dell’uragano Covid, un impegno costante mantenuto durante il lungo lockdown di questo inverno in uno stato psicologico altalenante tra paure e timori, tra incertezze e incoraggiamenti ma con la costante voglia di non farci vincere dall’invisibile nemico e di riprenderci la “normalità”. Progetti, sogni, speranze, futuro, giovani, sono gli elementi che abbiamo catalizzato in questa ripartenza e che mettiamo in gioco per realizzare Amore & Rabbia, l’evento che nel nostro territorio assume un ruolo fondamentale nei processi di valorizzazione culturale, turistica e umano, occasione per verificare le capacità organizzative e le intelligenze presenti spesso mortificate e scarsamente valorizzate, e che provocherà sicuramente una maggiore movimentazione di persone in una estate in cui aleggia ancora il coronavirus; ed è con questa consapevolezza che affronteremo con estrema serietà la realizzazione del nostro Festival, rispettando le misure emanate con decreto del Presidente del consiglio dei Ministri del 17 Maggio 2020 e confidando allo stesso tempo nel senso di responsabilità’ dei cittadini e di tutti coloro che parteciperanno alle nostre iniziative.

Le misure di sicurezza che impone il decreto ci hanno costretto a reinventare lo spazio acustico dei nostri concerti, che fortunatamente è collocato nel cuore di Verzino: il campo sportivo Luigi Tristaino, luogo di storici incontri, spazio ben definito e ben delimitato che ci permette di gestire al meglio il distanziamento sociale, tra chi è dentro e chi è fuori, distanti gli uni dagli altri; ma la musica, “l’amica invisibile” annullerà questo dualismo dentro/fuori in quanto essa si propaga nello spazio senza rispettare limiti e confini reali/virtuali, creando quindi una condivisione tra chi è dentro e chi è fuori animando il discorso sull’uso e la gestione dello spazio urbano.

Il Festival inizierà il 12 Agosto intorno alle 18,00 nel campo sportivo Luigi Tristaino, con un incontro dedicato al Giudice Antonio Lucisano, e al suo ’impegno per una società più giusta, con Umberto Ferrari di Libera, i ragazzi del Campo Estate Liberi Irene Lucisano racconteremo le esperienze per l’uso sociale dei beni confiscati attive in calabria e nel Crotonese.
Dalle 21 inizieranno i concerti e la musica ridiventa elemento socializzante e oggetto fortemente attrattivo del nostro festival; l’oggetto della nostra ricerca e sperimentazione per questa edizione sarà il nostro territorio e le su piccole perle, come chi in territori impensabili coltiva la musica apparentemente più ostica e più lontana come il Jazz e allora cominceremo in apertura proprio con una serata dedicata completamente al Jazz conterraneo con i Deda World Quartet (Crotone e Roccabernarda) per concludere con il concerto di Lorenzo Vitolo Quartet, un giovane figlio di Verzino, emergente nella scena Jazz nazionale e internazionale con all’attivo già molte importanti collaborazioni e riconoscimenti.
Il 13 Agosto sarà dedicato al tema dell’accoglienza e dell’antirazzismo con la presenza di Mimmo Lucano al cui verrà consegnato il Premio A&R 2020 come riconoscimento al grande lavoro fatto nella comunità di Riace a seguire ci sarà il racconto letterario in musica dello scrittore Carmine Abate che interpreterà brani estratti dai suoi libri accompagnato dalle melodie etniche di Cataldo Perri e lo Squintetto.
Il 14 Agosto il dibattito sarà dedicato al nostro patrimonio naturalistico più importante rappresentato dall’area Carsica dell’alto Crotonese e alle esplorazioni che si sono succedute negli ultimi anni. Dopo cena alle 21 inizierà il breve concerto di apertura del cantautore Giulio De Leo per poi lasciare il palco al grande Peppe Barra con il suo importante repertorio della tradizione partenopea conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.
Infine il 15 Agosto sicuramente sarà la giornata più originale e innovativa, poiché sarà il frutto di una “sperimentazione totale” con l’inedita Orchestra Popolare di A&R che coinvolgerà oltre 30 musicisti di Verzino e di tutto il territorio della provincia di Crotone molti dei quali si incontreranno per la prima volta sul palco di A&R altri che ne hanno fatto la storia, tutti insieme a raccontare in musica la storia di questo Festival e il futuro del suo territorio, dalla musica etnica ai grandi cantautori, alle nuove frontiere elettroniche.

La musica si conferma il linguaggio universale più facilmente fruibile la cui esperienza, specie se vissuta ed esperita dal vivo, comunica emozioni e sensazioni senza tempo e confini. Abbiamo mirato sempre ad un pubblico eterogeneo e cercheremo di allargarne ulteriormente il target rinnovandone il gusto nella costante ricerca degli elementi di “mediterraneità”.

Nel corso delle quattro giornate non mancheranno le mostre, le street band e laboratori, in particolare il Palazzo Ducale esporrà al piano terra le tele di Caterina Barletta, con una mostra che racconta il mare, la via antica, la via di sempre. Un mare per sognare, acqua dove l’uomo cerca di galleggiare. Il blu per cercare profondità, equilibri, bellezze e le infinite sfumature astrali riflesse ovunque. Le tele indagano l’eco dell’essenza degli eventi umani! Caterina Barletta ha frequentato lo studio del maestro Ezio Farinelli, autodidatta ha fatto un percorso proteso alla ricerca dell’equilibrio, e del silenzio attraverso una creatività mai sazia. La sua vita artistica si muove tra Roma, Milano e Palermo. Al primo piano del Palazzo Ducale invece esporrà l’artista Crotonese Luigi Chiaravalloti, classe 1979, anch’egli autodidatta dotato di grande estro. La sua mostra “Arte d’inchiesta: psicologia delle folle” espone il fulcro della sua filosofia <<L’artista deve fare quello che i giornalisti non hanno il coraggio e la libertà di fare, cioè: dire la verità>>. Nei locali della biblioteca invece verranno esposti i lavori di ricamo tradizionale eseguiti dall’Associazione del Centro ricreativo Mille Idee. Le strade del centro storico faranno cornice alla mostra itinerante degli antichi mestieri curata invece dai giovanissimi del Centro Aggregativo Giovanile.

I locali del Palazzo ospiteranno anche un workshop sulla multimedialità e sulle produzione musicale rivolto ai ragazzi .

Gli eventi sono il risultato di un lungo e paziente lavoro, costruiti con determinazione e caparbietà, intrecciando esperienze, soggetti, energie diverse tra l’associazione, gli enti pubblici, le realtà sociali e il territorio, momento di verifica e di confronto della lunga attività di preparazione, di ideazione e di progettazione. La cultura è sempre stata vista come qualcosa di secondario, noi stiamo cercando, ancora una volta, di rovesciare questo schema e di fare del patrimonio storico culturale e soprattutto umano, la principale risorsa per rivitalizzare una realtà socialmente ed economicamente marginale. Il riscatto può esserci solo se si punta sulle energie presenti, sulla loro professionalità e creatività , sul loro impegno e sull’amore e la rabbia per questa terra, al di là del politico di turno. Ringraziamo chi ci ha creduto e non si è fermato davanti agli ostacoli.

Questa edizione e le precedenti saranno raccolte, raccontate e rese fruibili, nel sito del Festival www.amoreerabbia.it, creato ex novo per l’occasione ma che si propone come un grande archivio multimediale, una piattaforma digitale di promozione e formazione culturale ed infine una grande piazza virtuale in cui alternare memoria storica e proiezione verso progetti futuri.

Buon Festival.