Sud Sound System



La storia dei Sud Sound System prima degli anni ‘80 e del riconoscimento fuori del Salento, è la storia di un amore incondizionato verso la musica Reggae, in quella terra così lontana dai cosiddetti “circuiti” e allo stesso tempo così ricca di cultura e tradizione. Il  Reggae vissuto, quindi, come realtà totale non sono musicale: quindi il Sud Sound System non ha bisogno di inventarsi la similitudine tra il Reggae giamaicano e il patrimonio popolare tradizionale, semplicemente perchè questa similitudine può dirsi già preesistente nell’attitudine musicale così  come nei riti sociali, nell’essere entrambi Sud del mondo e terre di calore. Le prime esibizioni sono strettamente rurali, fatte di totale cancellazione del divario tra cantante e spettatore, di strofe sincere e improvvisate che non possono far pensare ai rituali della pizzica tarantata tipica del Salento. In tutto questo si inscrive l’uso del dialetto che non è una scelta.Si può scegliere di cantare in Inglese, ritenendola una lingua musicale, ma non si può scegliere una cosa che fa parte della natura e delle persone, della quotidianità, delle espressioni. Per il reggae Salentino, il dialetto, pur non essendo l’ unica espressione linguistica è comunque la sua dimensione più naturale, quella con cui i SSS comunicano perché parte integrante di sé, quella con cui gioca anche nelle improvvisazioni e nelle assonanze con i testi Jamaicani (“Hear me nuh!” diventa “sienti moi!” , ancora “Ah Bwoy!” “Ah li guai!”, “Come in!” “Camina!”).
Due casse, due piatti e microfono: questa è la storia, questo è lo stile dei Dj Salentini del S.S.S. in linea con le tradizioni del Raggamuffin e dell’Hip Hop.


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