Riccardo Tesi



Virtuoso dell’organetto diatonico, compositore di talento versatile e rigoroso, studioso di etnomusicologia e didattica, Riccardo Tesi é già un’autorità all’interno degli ampi confini della World Music, Il suo percorso musicale é la storia di un lungo viaggio: dai primi incontri con i musicisti sardi (nel gruppo Ritmia) ed occitani (Anita Anita e Duo Tesi-Vaillant), successivamente approdato in Inghilterra e nei Paesi Baschi (con Kirkpatrick e kepa Junkera nel trio di organetti Trans-Europe-Diatonique) spingendosi perfino al Madagascar (con il suonatore di Valiha Justin Valco) e all’India (con il tablista Harmeed Khan). In rapporto stretto con il passato delle tradizioni popolari, ma costantemente in contatto con i nuovi linguaggi musicali. Riccardo Tesi ha travalicato i confini della musica etnica aprendosi a collaborazioni sempre più frequenti con musicisti di altre aree stilistiche come testimoniano gli album: Colline (registrato con uno dei più importanti jazzisti europei, Gian Luigi Trovesi) e il recentissimo Un ballo liscio, dove musicisti classici, etnici, jazz e di liscio interagiscono nella rilettura di un genere fondamentale, ma troppo spesso rimosso, della cultura musicale italiana. Dopo tanto e fruttuoso peregrinare, per quel fenomeno in cui la sensazione prevale sulla decisionalità dell’intelletto, ed é per questo che possiamo continuare a parlare di arte, per la sua ultima creazione, il gruppo “Banditaliana”, Tesi é stato oggetto di una sorta di richiamo da parte della sua terra d’origine: la Toscana. Così per questo progetto ha scelto in quei luoghi musicisti versatili, abili funambuli a percorrere i confini tra i linguaggi diversi della musica: dal pistoiese Maurizio Geri, cantante e chitarrista di grande spessore, profondo conoscitore della tradizione toscana; al fiorentino Ettore Bonafé, ottimo vibrafonista e percussionista, a suo agio sia con il jazz che coi ritmi etnici; al sassofonista Claudio Carboni, colto ed esperto musicista di liscio, favorevolmente contaminato dalle influenze etniche e jazzistiche. “Banditaliana” si configura come un laboratorio dove, attraverso il continuo scambio di esperienze tra i componenti, vengono esaltate le capacità inventive ed elaborative individuali. Il caleidoscopio di suoni che ne scaturisce produce una musica di grande forza timbrica e compositiva, una sintesi di ampio respiro tra forme e riti della tradizione toscana misti a sonorità jazz, echi di liscio e musica contemporanea.

Formazione: RICCARDO TESI organetto diatonico, ETTORE BONAFELibrafono, percussioni, MAURIZIO GERI chitarra, voci, CLAUDIO CARBONI sax


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