Il Premio Amore&Rabbia 2024 è stato assegnato a Vito Teti, professore ordinario di Antropologia culturale all’Università della Calabria, dove ha fondato e dirige il Centro di iniziative e ricerche Antropologie e Letterature del Mediterraneo, per la sua capacità di collegare passato e presente, di interrogare le nostre scelte e di proporre nuove prospettive.
“Partire e restare sono i due poli della storia dell’umanità. Al diritto a migrare corrisponde il diritto a restare, edificando un altro senso dei luoghi e di se stessi. Restanza significa sentirsi ancorati e insieme spaesati in un luogo da proteggere e nel contempo da rigenerare radicalmente.” (Vito Teti)
Con grande onore conferiamo il nostro premio A&R per il suo straordinario contributo nello studio delle dinamiche socioculturali che coinvolgono i piccoli borghi e le comunità rurali. Il suo lavoro ha saputo portare alla luce le complesse antinomie e tensioni legate allo svuotamento dei paesi, all’impoverimento del tessuto culturale, e alla scomparsa di tradizioni secolari. Attraverso un’analisi rigorosa e un approccio profondamente umano, il professor Teti ha messo in evidenza le speculazioni e le scelte propagandistiche che spesso caratterizzano le politiche di rilancio dei borghi, smascherando l’inganno di una società che finge di preoccuparsi di queste realtà ma ne accelera il declino.
Inoltre, il suo lavoro non si limita a una fredda analisi, ma assume anche un carattere intimo, poetico e autobiografico, evocando la memoria dei propri antenati e delle comunità d’origine. Questa dimensione personale rende il suo contributo particolarmente toccante e rilevante, poiché riesce a connettere le esperienze individuali con le più ampie dinamiche storiche e sociali.
Grazie alla sua ricerca, siamo invitati a riflettere profondamente sul nostro modo di vivere il tempo e lo spazio, a ripensare il significato delle parole che usiamo e a considerare le nostre esperienze quotidiane come parte di una nuova avventura antropologica.
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