Il viaggio nei suoni acidi della cultura orale della Calabria si incrocia con le diversità di un rock marginale, maledetto, interrogativo che accetta la sfida della contemporaneità, attraversando senza troppi timori il mondo di echi e di specchi del digitale. La Calabria del nuovo progetto di Re Niliu è metafora artistica di ogni Sud, cerca l’intrigo con altri Sud musicali nella “zuppa metamorfica” di un pianeta che si muove e riconferma un inimitabile approccio alla musica popolare. Con Ettore Castagna (lira calabrese, malarruni, zampogne), Mimmo Mellace (percussioni), Giampiero Nitti (organetto, tastiere, zumbettana, doppi flauti), Antonio Petitto (basso), Mico Corapi e Alessandro Sessa (voce).