Presentazione: Nel cuore dei coralli di Salvo Vitale



Nel suo toccante ritratto biografico Nel cuore dei coralli, Salvo Vitale narra la vita e il sacrificio di Peppino Impastato, figura simbolo dell’antimafia. Nato a Cinisi, impastato rompe con un padre immerso nel potere mafioso e trova la propria strada nel comunismo e nell’impegno civico. Attraverso iniziative di piazza, volantini, giornali autoprodotti e la forza della satira radiofonica, Peppino dà vita a Radio Aut, una piccola radio libera che denuncia i legami fra mafia e poteri locali, in particolare attorno all’espansione dell’aeroporto di Punta Raisi.

La sua voce coraggiosa lo porterà a pagare un prezzo altissimo: l’11 aprile 2002, in seguito a un processo durato quattro anni, il boss Gaetano Badalamenti viene condannato all’ergastolo come mandante dell’omicidio di Peppino, avvenuto il 9 maggio 1978.

Il testo è stato pubblicato per la prima volta nel 1996 grazie all’impegno dell’editore e al patrocinio dell’Osservatorio sulla mafia dell’Università di Messina; è stato poi ripubblicato, con aggiornamenti, in nuove edizioni nel 2002 e nel 2008, anche con il titolo Peppino Impastato – Una vita contro la mafia.

Non si tratta solo della biografia di un uomo coraggioso, ma di una vera mappa della mafia a Cinisi e del contesto sociale e politico degli ultimi decenni, con uno sguardo sulla “nuova sinistra” siciliana e sugli strumenti di lotta culturale e ideologica contro le connivenze mafiose cobire.sebina.itbooks.google.fr.

Dal libro è nata la sceneggiatura del celebre film I cento passi, nel quale lo stesso Salvo Vitale è tra i protagonisti, dando volto e voce alla memoria di Peppino


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