Diamant Brin (Diamanti neri) è il nome di un gruppo di musicisti serbi, ma soprattutto di una storia di musica tradizionale che appartiene ad una comunità e tende le orecchie a tutte le trasformazioni e le vicissitudini di questa, compresa la guerra, l’emigrazione e l’essere rom in un paese che emargina questa identità. La grande famiglia della comunità si è trasferita a Bologna pochi anni fa e ha vissuto in quei campi nomadi dove solo il volontariato e istituzioni di vario tipo penetrano. Quì è nata l’amicizia con alcuni musicisti Italiani che, con il pretesto del suonare, hanno vissuto un’incredibile esperienza di vedere da vicino come funziona questo piccolo villaggio nei momenti di festa, nei problemi quotidiani, nella difficoltà di comunicare con l’esterno a causa dei pregiudizi e nella solidarietà. Nella grande famiglia vivono insieme donne, bambini, uomini, anziani e si condivide tutto. La musica è patrimonio comune e mantiene nella funzione rituale, di aggregazione e di espressione della vita che è irrinunciabile in ogni realtà che abbia una forte identità culturale e collettiva. Diamant Brin svolge il ruolo che può avere una banda di paese: è un gruppo i cui cinque-sei elementi possono cambiare continuamente ed è composto da quei musicisti che meglio interpretano la musica che appartiene a tutta la comunità. Un ruolo fondamentale è stato svolto da Dragan Nikolic che ha seguito e coordinato l’evoluzione del gruppo passo dopo passo fino a dar vita ad un repertorio originale.