Dall’86 sempre in azione, incuranti delle rigide regole della società dello spettacolo e delle sue finte mode importate, fedeli a se stessi a qualunque costo, ultimi eredi italiani della forza
Categoria: Edizioni Passate
Raccolta delle schede delle passate edizioni del Festival Amore & Rabbia
Lee Colbert Trio
Nata a New York e cresciuta a Buenos Aires, Lee Colbert è una delle interpreti internazionali più note del repertorio yiddish. Ha toccato tanti stili musicali, dalla musica contemporanea al
Natimbales
WIP – work in progress
La Stanza della Memoria
WIP – work in progress
Nidi D’Arac
Nidi d’Arac raccontano storie scure del sud con l’affascinante dialetto salentino e fanno danzare su ritmi popolari e funk, tra ambientazioni folk, rock e new wave.
Il progetto nasce a Roma nella seconda metà degli anni ’90, epoca di grande fermento musicale italiano e internazionale. Il nome è l’anagramma di “aracnidi”: una parola circolare ‘nidi d’aracnidi’ dove il nido è inteso come luogo di provenienza e custodisce i segreti più nascosti e remoti della tradizione.
Xicrò
Oltre 25 anni di ricerca di musica, di registrazioni, di studi sono il percorso di Antonello Ricci. Pochi non conoscono i suoi meriti e per quei pochi ricordiamo che Antonello è colui che ha introdotto l’uso della chitarra battente sui palcoscenici d’Italia già dagli anni ’70, esportandola da quella straordinarioamente ricca e affascinante terra musicale che è la Calabria.
Rosapaeda
Rosapaeda nasce artisticamente nel 1983 con la band di reggae mediterraneo Different Stylee. Con questa band pubblica due EP in vinile e partecipa ad una compilation della RAS Records di
Premio A&R: Alessandro Santacaterina
Il Premio Amore&Rabbia 2023 è stato assegnato ad Alessandro Santacaterina.
Mostra fotografica: “Fimmine, Verzino ed immigrazione”
Per rimarcare il ruolo e l’importanza della fotografia all’interno del festival, anche quest’anno
ritorna la mostra ‘Fimmine’, dedicata alle donne di Verzino, con materiale fotografico degli
anni Cinquanta, Sessanta e Settanta gentilmente concesso da varie famiglie del paese, insieme
ad altri scatti dedicati agli emigranti verzinesi.