Nidi D’Arac

Nidi d’Arac raccontano storie scure del sud con l’affascinante dialetto salentino e fanno danzare su ritmi popolari e funk, tra ambientazioni folk, rock e new wave.

Il progetto nasce a Roma nella seconda metà degli anni ’90, epoca di grande fermento musicale italiano e internazionale. Il nome è l’anagramma di “aracnidi”: una parola circolare ‘nidi d’aracnidi’ dove il nido è inteso come luogo di provenienza e custodisce i segreti più nascosti e remoti della tradizione.

Xicrò

Oltre 25 anni di ricerca di musica, di registrazioni, di studi sono il percorso di Antonello Ricci. Pochi non conoscono i suoi meriti e per quei pochi ricordiamo che Antonello è colui che ha introdotto l’uso della chitarra battente sui palcoscenici d’Italia già dagli anni ’70, esportandola da quella straordinarioamente ricca e affascinante terra musicale che è la Calabria.

Francesco Di Bella

Francesco Di Bella forma la sua prima band verso la fine degli anni ’80, con alcuni di quelli che sarebbero poi diventati i 24 Grana, nome che verrà adottato dal 1994. Durante la prima metà degli anni ’90 la band partecipa a diversi contest fino all’incontro col produttore e manager Claudio de Cristofaro che li porterà a firmare con l’etichetta discografica napoletana Sintesi 3000/La Canzonetta record.

I Lautari

I Lautari si muovono da vent’anni nel solco della tradizione popolare e del suo rinnovamento con un progetto che prevede la ricerca e la rielaborazione di canti siciliani, ma anche la composizione di canzoni inedite nel rispetto dei motivi e delle forme tradizionali.

Alla Bua

Gli Alla Bua nascono dalle esperienze più tradizionali della cultura musicale salentina. Si sono formati inizialmente tra le ronde della storica festa di San Rocco a Torrepaduli, nelle notti itineranti del canto pasquale di Santu Lazzaru, nelle tipiche feste delle curti fatte di vino, voci spiegate e incessabili tamburelli.